Il Piano Transizione 4.0 previsto dalla nuova legge di Bilancio 2021 prolunga il credito d’imposta per beni strumentali, R&S e formazione 4.0 con alcune modifiche al rialzo:
- la percentuale del credito d’imposta per beni strumentali materiali 4.0 aumenta dal 40% al 50% nel 2021;
- quella per beni strumentali materiali non 4.0 passa dal 6% al 10%;
- nuova detrazione per i software collegati ai rispettivi beni materiali Industria 4.0 al 20% nel 2021 e 2022;
- il limite massimo di costi ammissibili è pari a 2 milioni di euro per i beni materiali e un milione per i beni immateriali;
- la detrazione è usufruibile in soli 3 anni (anziché 5) e partendo dallo stesso anno della fatturazione o messa in connessione con la rete aziendale (beni materiali 4.0).
Il credito d’imposta è riconosciuto a tutte le imprese (tranne quelle in stato di crisi o destinatarie di sanzioni interdittive) che effettuano investimenti in beni strumentali nuovi per strutture produttive con sede nel territorio nazionale, a decorrere dal 16 novembre 2020 e fino al 31 dicembre 2022.
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